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    La top-10 dei migliori inseguitori del 2021

    Luca SaugoDi Luca Saugo27 Gennaio 20224 Minuti di Lettura

    L’inseguimento, specialità che abbiamo deciso di dividere dalle altre del settore endurance poiché non è una prova di gruppo, quest’anno ha visto due nazioni spadroneggiare. La Germania, che ha letteralmente vinto tutto tra le donne, e l’Italia, la quale ha fatto la voce grossa tra gli uomini. Di seguito la nostra top-10 dei migliori inseguitori del 2021.

    10. Martina Alzini

    Il 2021 ha visto Martina Alzini giungere quarta nell’Inseguimento individuale sia ai Mondiali che agli Europei e cogliere l’argento, in ambedue le rassegne appena citate, nell’Inseguimento a squadre. Un’annata convincente, dunque, che ha proiettato l’azzurra ai vertici della specialità. Martina, ad oggi, si gioca con Marion Borras la palma di miglior inseguitrice d’Europa tra le non tedesche.

    9. Lev Gonov

    Il russo è stato tanto convincente all’Europeo, ove ha perso la finale per l’oro contro Jonathan Milan, quanto deludente al Mondiale. A Roubaix, infatti, Gonov non è andato oltre una mesta undicesima piazza. Da segnalare, peraltro, che in Svizzera, durante le qualificazioni, aveva piazzato un tempo di otto secondi inferiore a quello realizzato in Francia. Ad ogni modo, l’argento continentale ne certifica le qualità e non dobbiamo dimenticarci del fatto che è un classe 2000, per cui il tempo è dalla sua.

    8. Marion Borras

    Agli Europei, la giovane transalpina ha lasciato tutti di stucco. 3:20.780 in qualificazione, tempo inferiore solamente a quello di Brennauer, e pass per la finale strappato dalle mani di Mieke Kroeger. All’atto conclusivo della manifestazione, Borras si è dovuta piegare alla fuoriclasse teutonica, ma l’argento resta un risultato da applausi. Al Mondiale, tuttavia, Marion non è riuscita a ripetersi e, nel primo turno, ha realizzato un tempo di 3:26.856, che l’ha relegata al quinto posto finale. 

    7. Claudio Imhof

    Il veterano elvetico ha realizzato una delle migliori stagioni della sua carriera. Claudio, nell’Inseguimento individuale, ha conquistato il bronzo agli Europei e si è classificato al quarto posto ai Mondiali. Con il quartetto, invece, ha fatto sua la medaglia d’argento alla rassegna continentale.

    6. Franziska Brausse

    Con le connazionali Brennauer e Kroeger ha vinto l’oro nell’Inseguimento a squadre alle Olimpiadi, ai Mondiali e agli Europei. Alla rassegna continentale non si è cimentata nell’individuale, ma a quella iridata ha fatto suo l’argento, dopo aver strappato la finale per l’oro all’amica-rivale Kroeger per un soffio.

    Il dominio teutonico a Tokyo 2021

    5. Jonathan Milan

    Con il quartetto ha vinto l’oro alle Olimpiadi e ai Mondiali, da solo si è laureato campione d’Europa e ha sfiorato il titolo mondiale. Il tutto ad appena ventuno anni. La stagione da poco conclusa, è stata quella della consacrazione per Milan, il quale si preannuncia essere il rivale del futuro per Ganna. Al momento, l’aspetto su cui deve lavorare maggiormente è il recupero, dato che tende ad andare fortissimo in qualificazione, ma a calare sensibilmente nelle finali.

    4. Ashton Lambie

    Finalmente è arrivato il tanto agognato titolo iridato nell’Inseguimento individuale. Inoltre, ad Aguascalientes, a quasi 2000 metri di altitudine, ha stampato il nuovo record del mondo sui quattro chilometri, diventando il primo, nella storia, a scendere sotto i quattro minuti. Peccato, però, che sul livello del mare abbia dimostrato di avere, nelle gambe, tempi decisamente superiori e il successo a Roubaix è stato figlio, più che altro, della mezza debacle di Ganna in qualificazione. In finale, infatti, Lambie ha realizzato un tempo di 4:05.060, il quale gli è bastato per battere uno stanco Jonathan Milan, ma ha dimostrato come lo statunitense sia ancora lontano dal miglior Ganna.

    3. Mieke Kroeger

    Mieke Kroeger ha svolto un ruolo fondamentale nel quartetto tedesco che ha conquistato l’oro in tutte le manifestazioni più importanti del calendario. La portacolori della Human Powered Health, infatti, solitamente è colei che si sobbarca la maggior parte del lavoro nell’all star team teutonico. Le sue lunghissime trenate, tra Olimpiadi, Europei e Mondiali, hanno sempre fatto la differenza, permettendo alla sua selezione di surclassare le avversarie. Nell’individuale, invece, Mieke ha conquistato il bronzo sia a Granges che a Roubaix, affermandosi, così, come la numero due al mondo dietro all’aliena Brennauer.

    2. Filippo Ganna

    Nel 2021 Pippo, per la prima volta da tre anni a questa parte, non ha vinto il titolo iridato nell’Inseguimento Individuale. Ad ogni modo, alla rassegna iridata l’azzurro si è dimostrato comunque il migliore al mondo nella specialità, ma ha pagato un regolamento che oltraggia la storia stessa della disciplina. Nella variante a squadre, da leader maximo del quartetto, invece, Ganna ha regalato al Bel Paese un oro stupendo e insperato alle Olimpiadi e anche la maglia con l’effige dell’arcobaleno.

    Il capolavoro del quartetto azzurro a Tokyo

    1. Lisa Brennauer

    Oro nell’inseguimento a squadre a Olimpiadi, Europei e Mondiali e in quello individuale sia alla rassegna continentale che a quella iridata. Cosa possiamo dire, se non che siamo davanti a una stagione semplicemente perfetta?

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    Luca Saugo

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